Compiere 30 anni è un importante traguardo: la mia esperienza.
Ok, ci siamo.
Niente panico. Ripeto, niente panico!
E’ ufficiale, compio 30 anni!
Tutti i compleanni sono speciali, ma devo ammetterlo, quando si cambia la decina, fa decisamente più effetto.
Questa giornata porta con sé, oltre al cambio di due cifre alla voce “età” sui documenti, una nuova consapevolezza: c’è un tempo per ogni cosa.
30 Anni: affrontare i Dubbi
Ricordo che da bambina tutti quelli che avevano più di 30 anni venivano immediatamente inseriti nella categoria “anziani”, senza appello.
Ero davvero spietata 😂!
Per questo, tutte le volte che nei mesi passati (e addirittura anche negli anni scorsi) sentivo il fatidico traguardo avvicinarsi, mi veniva d’istinto una certa preoccupazione.
Sentivo dell’inquietudine all’ idea di dover aver raggiunto determinati step, o fatto certe cose.
Mi spaventava poi l’idea di poter pensare “Aiuto, ora ho 30 anni e ancora non fatto questo o quello”.
E mi sono fatta tante domande, per capire se mi mancava qualcosa.
Non è stato facile non lasciarsi condizionare da quello che la società a volte cerca di imporci.
C’è chi, più o meno consapevolmente, lascia cadere nella conversazione frasi dal dubbio gusto (ad essere gentili), ma che possono farci venire qualche dubbio.
Sono sicura che tutti voi li avete sentiti almeno una volta. “Oh, e quand’è che vai a vivere da solo?”, “Ma il fidanzatino?”, “E il lavoro?” e poi si comincia con la tiritera “E quand’è che vi sposate?”, per concludere in bellezza con “Ma un figlio quando arriva?”.
Anzi, a dire il vero mi sa che questa tiritera non si conclude mai, perché poi chiederebbero del fratellino o sorellina, e in seguito qualcosa da inventarsi lo troverebbero certamente. Sicuro.
Insomma, ho capito che se si sta ad ascoltare questo tipo di persone, si rischia di entrare in un circolo vizioso da cui non si può più uscire.
Un circolo dove non ci si sente mai appagati e tranquilli.

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C’è un Tempo per Ogni Cosa
Alla fine sono giunta alla conclusione che no, non voglio cambiare nulla.
Se non ho ancora intrapreso certi percorsi, è perché non era il momento adatto per me.
E forse anche perché sono percorsi che non voglio intraprendere alla leggera, solo perché qualcuno dice che “è il momento giusto per”.
C’è un tempo per ogni cosa, e questo tempo non può essere dettato dall’orologio di qualcun altro.
Ho acquisito così una nuova consapevolezza, che mi ha dato una grande serenità. Ci sarà il giusto momento per tutto: potrebbe essere domani, tra una settimana, un mese o un anno, ma comunque sia so che certe scelte spettano solo a me.
E’ a noi stessi che dobbiamo rendere conto.
E poi è successa una cosa strana, c’è stato un cambio di rotta nel mio atteggiamento.
Più la data si avvicinava e meno mi faceva paura. Ho riflettuto tanto su chi sono ora, cosa voglio, quali sono le mie priorità in questa fase della mia vita, ed ho capito che sono esattamente dove dovrei essere.
Sono appagata, soddisfatta del tipo di persona che sono diventata, in pace con me stessa.
Il che non vuol dire che non ci siano degli aspetti che non cambierei, o dei lati del mio carattere che vorrei modificare, o ancora dei traguardi da raggiungere: perché ce ne sono e sono tanti!
Ma semplicemente accetto la cosa.
A presto, la vostra (da oggi trentenne)
Carol
