Guida facile al decluttering: cosa significa decluttering e come cominciare a metterlo in pratica.
Cos’è il decluttering
Decluttering. Se ne sente parlare sempre più spesso ormai. Le riviste gli dedicano degli articoli e si scrivono libri su questo termine che mantiene una certa allure di mistero.
Chi lo ha praticato ne esalta i pregi, mentre chi ancora lo deve scoprire vuole capire: può davvero migliorare la nostra vita? Perché pare che tutti ne siano così entusiasti? Ma soprattutto, qual’è il significato della parola decluttering?
Il Cambridge Dictionary ci dice che “declutter” significa “to remove things you do not need from a place, in order to make it more pleasant and more useful”.
Ora, è vero che l’italiano è una lingua meravigliosa ed è bello usare termini italiani, ma qui ci troviamo di fronte ad un verbo che riunisce in sé un concetto perlomeno affascinante. Dietro il termine decluttering infatti si cela un’attitudine tutta particolare: eliminare le cose di cui non abbiamo bisogno, per rendere un luogo più bello e più utile.
Bellissimo, no?
Bisogna ammetterlo, in ogni casa c’è almeno uno spazio che dedichiamo ad accatastare le cose che non ci servono più.
Che siano grandi cantine o solai, o piccoli ripostigli, la funzione di queste stanze è la medesima: sono una sorta di magazzino (spesso, almeno in teoria, temporaneo) per cose di cui non sappiamo se, e come, disfarci.
A dire il vero non sono solo stanze, gli oggetti inutili si possono annidare un po’ ovunque. Armadi e comodini, cassetti, dispense, mobili del bagno, archivi, auto e borsette. Sì, possono essere davvero ovunque!

E se poi mi servisse?
Il dubbio più comune che ci impedisce di liberarci di un oggetto molto spesso è il fatidico “E se poi mi servisse?”.
Così facendo però, ci ritroviamo in un circolo vizioso: da un lato si ha paura di commettere un errore e liberarci di qualcosa di utile, ma dall’altro lato si rischia di rimanere immobili ad osservare gli oggetti e il disordine che si accumulano.
A discapito, anche, della nostra serenità.
Come uscire da questo circolo vizioso?
Come ritrovare la serenità che ci può dare una casa ordinata?
Ecco, il decluttering ci viene allora in nostro soccorso, per aiutarci a fare spazio nelle nostre case (ma soprattutto nelle nostre vite) e a liberarci di tutto quello che non ci serve.
Si va oltre l’idea di fare pulizia o riordinare, perché l’idea alla base di questa pratica è quella di eliminare tutto ciò che non apporta qualcosa di positivo alla nostra vita.
Mettere mani al disordine di una casa è un compito che può spaventare. Pile di documenti datati, scarpe e vestiti accumulati negli anni, soprammobili che stanno solo a prendere polvere sono solo alcune delle cose che occupano inutilmente le nostre case e i nostri spazi.
Ma perché è importante riportare ordine?
Innanzitutto, circondarsi di troppi oggetti fa si che le persone abbiano l’impressione di non avere controllo sulla propria vita, secondo quanto afferma il sito Web MD.
Pensiamo a quando al mattino dobbiamo vestirci e, guardando un armadio che straripa, ci ritroviamo a dire “Non ho niente da mettermi”. Noi donne lo sappiamo bene, non è una situazione piacevole.
Vi sarebbe quindi uno stretto collegamento tra il prendersi cura della propria casa e il prendersi cura della propria persona.

Da dove cominciare
Non è certo semplice cominciare a dare decluttering.
Per dedicarsi nel modo migliore all’arte del decluttering servono risorse ed organizzazione.
Per prima cosa bisogna infatti avere a disposizione il tempo necessario, in caso contrario tutta la pratica si potrebbe trasformare in un qualcosa di estenuante a livello psicologico, soprattutto per chi è alle prime armi.
Inoltre, non è pensabile riuscire ad affrontare il decluttering di un’intera casa in una sola giornata.
Ci ritroveremo ad essere frustrati e delusi, senza peraltro aver concluso nulla.
Ecco perché può essere una bella idea quella di organizzare, nell’arco di un breve periodo, più sessioni da dedicare al decluttering. Ricordiamo inoltre di non sottovalutare il tempo che impiegheremo per liberare ciascuna zona. Anche se ci troviamo di fronte ad una comune cassettiera, potrebbe essere necessaria più di un’ora per passarne in rassegna tutto il contenuto!
Come mettere in pratica il decluttering?
Cominciamo ad esempio con l’affrontare una stanza alla volta, prevedendo diverse sessioni di breve durata, da distribuire lungo tutta la settimana come più ci conviene.
Un’altra buona idea è quella di iniziare con una zona o mobile, concludere il lavoro e passare a quello successivo in modo lineare, in modo da poter vedere i progressi compiuti. In poco tempo riusciremo a fare molto e non rischieremo di sentirci sopraffatti. Teniamo poi a mente che più praticheremo il decluttering e più sarà semplice decidere quale sarà il destino di ogni oggetto.
Oltre al tempo, serve poi avere l’energia necessaria, sia a livello fisico che mentale, per compiere il tutto. In questo caso una buona idea è quella di non strafare: se prevediamo lunghe sessioni di decluttering, concediamoci delle pause.
Infine, l’organizzazione.
Non c’è niente di peggio che ritrovarsi con una stanza dove sono accumulate cose di cui non sappiamo come sbarazzarci e che creano ancora più confusione.
Per evitare questo, bisogna giocare d’anticipo. Un’idea è quella di munirsi di tre scatole: una per le cose da tenere, una per le cose da eliminare ed una per quelle che dovete valutare.
Attenzione poi: eliminare non vuol dire buttare.
Molto probabilmente alcune, se non molte, delle cose di cui vorremmo liberarci saranno in ottime condizioni e sarebbe un peccato gettarle via. Pensiamo a delle soluzioni alternative: regalarle ad amici e famigliari che apprezzerebbero, donarle in beneficenza o anche venderle.

Concretamente decluttering
Il primo passo concreto poi per mettere in pratica il decluttering consiste nello scegliere una stanza, uno spazio da cui partire e analizzare gli oggetti che lo compongono.
Quando ci troviamo di fronte a cose che non ci danno più nulla, che non sono significativi o utili, le inseriamo nella scatola da eliminare. E siamo già sulla strada giusta per alleggerire le nostre case e, di conseguenza, noi.
Come capire cosa far uscire dalle nostre vite? Proviamo a porci alcune domande, come “questo oggetto mi è ancora utile?” o “mi regala sensazioni positive?” e la risposta sarà chiara.
Se c’è qualcosa che non ci serve ma che comunque ci dona serenità, possiamo decidere senza problemi di conservarlo.
Se poi abbiamo bisogno di tempo per capire come comportarci con determinati oggetti, c’è sempre a nostra disposizione la scatola con le cose che sono ancora da valutare.
Una volta portata a termine l’operazione, ci renderemo conto di come il decluttering abbia fatto bene non solo alla nostra casa, ma anche al nostro spirito.
Casa nostra sarà più ordinata e pulita e per noi sarà più bello vivere in una casa organizzata e in qualche modo anche leggera, libera da tutti quei pesi del passato che rischiano col tempo di appesantire l’atmosfera.
E voi, avete già provato a fare decluttering? Se volete scoprire tutti i benefici di questa pratica, leggete questo articolo !
A presto,
Carol