Gratitude Journal: tutto quello che devi sapere sul diario della gratitudine. Che cos’è, a cosa serve e quali sono i benefici che apporta?
Con l’arrivo di un secondo lockdown, sentiamo la necessità di prenderci ancora più cura di noi stesse.
Sia a livello fisico, che mentale.
Come rispondere a questa esigenza?
Ho trovato una soluzione nel gratitude journal.
In passato, ho sentito parlare del gratitude journal e dei benefici della gratitudine.
Il tema mi incuriosiva, ma non mi sono mai spinta oltre.
Probabilmente non ne sentivo davvero la necessità, o non era il momento giusto.
Ora invece, complice il periodo particolare che stiamo vivendo, ho deciso di sperimentare in prima persona e vedere quali sono davvero gli effetti di un diario della gratitudine.
Nei momenti di difficoltà, tenere un diario della gratitudine ci aiuta a sopportare lo stress a cui siamo sottoposti, e a vivere meglio. Vediamo ora cos’è il gratitude journal e a cosa serve.
Cos’è il gratitude journal
Il gratitude journal, o diario della gratitudine, è un diario dove appuntare le cose per le quali siamo grati.
Grandi o piccole che sia, non ha importanza. Anzi, questo esercizio ci aiuta proprio a riscoprire la bellezza delle cose, soprattutto delle più piccole, a cui talvolta non diamo nemmeno peso.
Compilando un gratitude journal quindi, aiutiamo la nostra mente a concentrarsi sugli aspetti positivi della nostra vita: i benefici sono innegabili!
Gli effetti che la gratitudine può avere sulla nostra vita non sono chiacchiere da bar, anzi!
Anche la scienza si è interessata agli effetti della gratitudine.
La Psicologia Positiva ha infatti compiuto nel corso degli anni ampi studi sull’importanza della gratitudine.
Lo psicologo Robert Emmons, nel suo Why Gratitude Enhances Well-Being: What We Know, What We Need to Know, sottolinea quali sono i benefici che questa emozione porta.

E’ provato che la gratitudine aiuta ad esempio a gestire lo stress, riduce le emozioni tossiche derivanti dai confronti, aumenta l’autostima, riduce il materialismo e promuove la salute fisica.
Niente male!
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Come realizzare il diario della gratitudine: i vari formati
Il gratitude journal può essere compilato in vari modi, tutti efficaci.
La cosa importante che dobbiamo ricordare, è che lo stiamo facendo per noi.
Non è tanto importante come lo compiliamo, ma piuttosto gli effetti che ne conseguono.
Se vogliamo un quaderno della gratitudine fai-da-te, basta prendere un quaderno vuoto, da compilare ogni sera con le cose per cui siamo grate.
Nel nostro diario quindi possiamo fare una lista piuttosto schematica delle cose per cui siamo grati, oppure possiamo dilungarci nelle descrizioni.
Ognuno deve scegliere il metodo che ritiene più pratico e più indicato per sé.
Nulla ci vieta inoltre di provare entrambi gli stili, e solo dopo decidere quale è quello che fa per noi. Possiamo anche aggiungere disegni o qualunque altra cosa riteniamo opportuna. Non c’è limite alla fantasia!
Oppure, possiamo sbizzarrirci e cercare un quaderno della gratitudine online: se ne trovano di veramente carini, sia in italiano che in inglese. Questi solitamente riportano anche frasi motivazionali e aiutano a coltivare il pensiero positivo.
Oltre ai gratitude journal cartacei, ci sono anche le versioni digitali.
Un’app interessante che ho provato è Happy Feed.
Una delle funzioni che più ho apprezzato è quella di poter aggiungere foto per ricordare determinati momenti. Molto carino!
Penso però che per me al momento sia meglio un gratitude journal in cui scrivere a mano. Lo sento più mio ed ho una maggior possibilità di personalizzazione.
Infine, c’è chi trova più pratico avere un diario giornaliero, e chi preferisce invece compilarlo ogni settimana. Anche in questo caso, a ciascuno il suo!
Io per ora ho scelto di provare la versione giornaliera, e mi sto trovando bene.

Perché scrivere un gratitude journal: tutti i benefici
Compilare con regolarità un gratitude journal è un’abitudine che porta con sé tanti benefici, legati soprattutto al concetto di consapevolezza e di gestione dello stress. Vediamo nel dettaglio quali benefici comporta avere un gratitude journal.
Innanzitutto, prendersi un momento per sé, per riflettere sulla propria giornata e su ciò di cui siamo grati, ci permette di ritagliarci un momento in cui concentrarci solo su noi stesse.
E’ un momento di calma e tranquillità, dove possiamo soffermarci sulla bellezza delle piccole cose, come una passeggiata o una conversazione avuta con qualcuno che stimiamo.
Stimoliamo così la consapevolezza, la mindfulness.
Praticare la gratitudine aiuta poi a migliorare il nostro umore.
Si abbassano inoltre i livelli di stress e si dorme meglio la notte.
Un altro effetto di un diario della gratitudine, è quello di vedere con occhi diversi la propria vita. Grazie a questa nuova prospettiva, ci rendiamo conto di ciò che ha davvero importanza.
Soffermandoci su ciò per cui siamo grate, capiamo quali cose ci fanno stare bene e quali, al contrario, non lo fanno.
Questo ci permette di fare scelte più consapevoli, orientate verso la nostra felicità.
Come cominciare a scrivere un gratitude journal
Dobbiamo dirlo, decidere di iniziare a scrivere un gratitude journal può rientrare tra quei buoni propositi che decidiamo di seguire a inizio anno, e che, troppo spesso, falliscono !
Vuoi sapere come raggiungere i tuoi obiettivi il prossimo anno? Trovi tutte le risposte in questo articolo!
La cosa migliore che possiamo fare è: cominciare!
Basta questo.
Il primo passo d’altronde è sempre il più difficile da compiere😉.

Non è necessario spendere ore e ore sul nostro diario della gratitudine. Bastano una manciata di minuti. Possiamo infatti cominciare con 5-10 minuti al giorno, ed aumentare se ne sentiamo la necessità.
Dobbiamo poi tenere a mente che questo diario è uno spazio sicuro: non siamo tenute a condividerlo con nessuno e possiamo essere completamente oneste.
Infine, non dobbiamo sforzarci per segnare sul diario chissà quale momento epico della nostra giornata.
Sicuramente ci saranno giornate speciali, in cui essere grati per “grandi” cose, ma lo scopo di un diario della gratitudine è proprio quello di ritrovare la gioia delle piccole cose.
E così, possiamo segnare sul diario di quel caffè bevuto con la nostra amica, o della gioia che ci dona il nostro cane festoso che ci accoglie in casa.
Possiamo scrivere di un tramonto.
Di un libro.
Di un sorriso.
Gratitude Journal: la mia esperienza
Come vi dicevo, ho iniziato a scrivere un diario della gratitudine perché nell’ultimo periodo mi sentivo un po’ spaesata e sotto stress.
Cercavo qualcosa che mi aiutasse a ritrovare la serenità e a focalizzarmi sulle cose belle della vita.
All’inizio, la cosa più difficile è stato… ricordarsi di compilare il diario😅!
Ci vuole un po’ di tempo per formare una nuova abitudine e i primi giorni capitava che mi dimenticassi di scrivere nell’orario che mi ero prestabilita.
Pian piano poi è diventata un’abitudine e quindi non è stato più un problema.
Per me è stato importante compilare il diario sempre nello stesso momento della giornata, proprio per far sì che diventasse un’abitudine.
Ne è valsa la pena, ha funzionato.
I primi giorni ho però impostato una sveglia che mi ricordasse che dovevo farlo 🤣, poi non ce n’è più stato bisogno.
Il momento in cui compilo il diario della gratitudine è diventata una delle parti preferite della mia giornata, perché è un momento di pace.
E’ bello ripercorrere quello che è successo durante il giorno e concentrarsi sulle cose più piacevoli, per le quali si è grati.
Onestamente però, non è semplice trovare sempre delle cose per cui essere grati. In certe giornate, è un esercizio più difficile del solito. E probabilmente è proprio in quelle giornate che ha più senso farlo😉.

Riassumendo: il diario della gratitudine
Questo quaderno della gratitudine, pur dall’apparenza così normale, può essere uno strumento che ci aiuta a vivere meglio.
Nella sua semplicità, è infatti molto efficace.
E’ importante poi ricordare che il gratitude journal è il nostro diario.
Solo nostro.
Dobbiamo quindi usarlo come meglio crediamo.
Possiamo compilare dei diari già prestampati, ma nulla ci vieta di scrivere solo un appunto nella nostra agenda o sul calendario.
O scattare una foto da conservare in una cartella specifica del cellulare. Deve essere qualcosa che ci sentiamo a nostro agio a fare e che ci viene spontaneo.
Il metodo viene in secondo piano.
Ricordiamo poi che, come tutte le novità, all’inizio potrebbero esserci degli intoppi. Ci vorrà del tempo affinché compilare il gratitude journal diventi un’abitudine. Non scoraggiamoci quindi se all’inizio saltiamo dei giorni. Perseveriamo.
Può essere che all’inizio ci sentiamo a nostro agio a scrivere a giorni alterni, piuttosto che ogni giorno. Va bene.
Va assolutamente bene.
L’importante è farlo con piacere, rispettando i nostri ritmi.
Non sentiamoci in colpa se pensiamo di scrivere cose troppo banali. Nulla è infatti banale, se ci ha dato un momento di gioia.
Un altro vantaggio del quaderno della gratitudine, è che non richiede molto tempo. Solitamente bastano infatti pochi minuti per compilarlo. Ma i suoi effetti sono duraturi.
Non dimentichiamo poi che può anche essere un’ottima idea regalo.
A presto,
Carol