Recensione dei patch occhi di Pixi: cosa sono, a cosa servono, come si usa, prezzo ed esperienza. Sono i migliori?
Tra i brand più attivi nel settore skincare troviamo ai primi posti Pixi Beauty, che ci propone sempre nuove linee e referenze.
Ai primi posti della classifica dei prodotti più amati ci sono i cerotti per il contorno occhi, immersi in una soluzione di gel che promettono di revitalizzare la zona.
Ma è davvero così? Ho deciso di comprarli e testarli per vedere che risultati si possono ottenere. Ultimamente quindi li sto utilizzando spesso e questa è la recensione della mia esperienza con questi patch occhi.

L’azienda Pixi
Prima di tutto, scopriamo qualcosa di più sull’azienda produttrice. Pixi Beauty è stata creata da Petra Strand più di 20 anni fa.
Il brand ha fatto la sua prima apparizione nel negozio di Soho, a Londra e da allora ha continuato la sua espansione.
L’obiettivo di Pixi è quello di far emergere la naturale bellezza di ciascuno di noi, anche grazie a prodotti multifunzione con formulazioni innovative.
Tra i suoi prodotti di punta, oltre ai patch occhi oggetto di questa recensione, ci sono anche il Glow Tonic, il blush e il detergente, tutti best seller. Pixi inoltre ha sviluppato diverse linee, per rispondere ad esigenze comuni come
Per quel che riguarda la fascia di prezzi, possiamo dire che i prodotti Pixi sono abbastanza accessibili: si collocano sopra i prodotti classici che possiamo trovare anche al supermercato, ma sono comunque meno cari rispetto a prodotti di fascia media o di lusso.
Infine, un punto certamente a favore del brand è che adotta una politica cruelty free. Al contrario, non tutti i prodotti sono adatti a chi segue uno stile di vita vegano, anche se comunque tra le varie linee ci sono diversi prodotti vegan.
I patch occhi di Pixi
Ed ora concentriamoci sui patch occhi di Pixi. Questi cerotti hanno la classica forma che ricorda una goccia, studiata per trattare la zona del contorno occhi. Oltretutto mi sembrano anche più grandi rispetto ad altri prodotti simili, quindi la zona effettivamente trattata è più ampia.
Sono imbevuti di un siero gel che contiene attivi studiati per idratare la zona e contrastare gonfiore ed occhiaie e non hanno profumazione.
Li troviamo all’interno di una confezione circolare in plastica verde chiaro. In ciascuna sono presenti 60 patch, per un totale di 30 utilizzi.

Una volta aperta la confezione inoltre troveremo anche un secondo coperchio, che serve a tenere separati i patch dalla comoda spatola in plastica, che facilita il prelievo.
Esistono 4 diverse versioni di questi patch occhi:
- BeautifEYE: illuminanti.
- FortifiEYE: tonificanti.
- Dream-YEYE: rigeneranti.
- DetoxifEYE: decongestionanti.
Come si usano i patch occhi di Pixi
Come si usano i cerotti per il contorno occhi di Pixi? Per prima cosa, ricordiamo che vanno applicati sulla pelle del viso pulita, quindi eseguiamo una detersione delicata.
Poi utilizziamo la spatola inclusa nella confezione per prelevare un paio di patch e separarli.
Quindi applichiamo un cerotto su ciascun contorno occhi, con la parte più spessa verso l’angolo esterno dell’occhio.
Lasciamo agire per 10 minuti e poi rimuoviamo i cerotti.
Rimarrà del prodotto sulla pelle: picchiettiamo delicatamente con gli anulari per far assorbire il prodotto, senza risciacquare.

Per chi lo desidera, si possono utilizzare anche per trattare la zona laterale, dove solitamente compaiono le zampe di gallina, per fornire idratazione.
Se infine vogliamo un risultato ancora più strong, possiamo mettere i patch occhi in frigorifero prima di utilizzarli.
Ogni quanto utilizzarli? Possiamo applicarli al bisogno, per chi ne ha necessità anche tutti i giorni.
Recensione: la mia esperienza con i patch occhi di Pixi
Ed ora ecco la recensione vera e propria della mia esperienza con i patch occhi di Pixi.
Al momento non soffro spesso di segni scuri sotto gli occhi, ma talvolta la zona appare un po’ gonfia. La mia pelle poi è sensibile e quindi sono sempre piuttosto cauta quando provo un nuovo cosmetico. Questi cerotti comunque non mi hanno mai causato irritazioni o problemi.
Ed ora, come è andata?
Innanzitutto ho provato ad utilizzarli in vari momenti della giornata, spesso tenendoli anche per più di 10 minuti. Per la mia esperienza, è meglio farne uso qualche ora prima di uscire, se vogliamo un effetto ad hoc per un certo evento.
Sono buoni poi da utilizzare anche in quei giorni in cui il contorno occhi è affaticato, soprattutto quando si dorme poco o si passa tanto tempo all’aperto in condizioni climatiche che stressano la zona.
Nell’immagine possiamo vedere gli effetti dopo il primo utilizzo dei cerotti.

Dopo aver rimosso i patch, ho la sensazione che il contorno occhi sia più compatto e fermo, come se si fosse risollevato e più tonico. E’ un’impressione particolare ma piacevole.
Ho provato anche a tenerli in frigorifero: in effetti da freschi sembrano ancora più efficaci!
Inoltre questi cerotti sono ottimi anche per chi come me passa tante ore davanti al computer e sente la zona affaticata. L’effetto tensore che si percepisce infatti da particolare sollievo.
I patch poi sono immersi in molto liquido e sono ben imbevuti.
Parlando del packaging invece, è semplice ma comunque esteticamente piacevole. Comodo anche il doppio tappo.
Per riassumere, l’esperienza globale è positiva.
Dopo l’applicazione solitamente applico o il contorno occhi di Cerave (ecco la recensione) o Kiehl’s contorno occhi, arricchito all’avocado.
Lati negativi
Parliamo ora di quelli che sono gli aspetti più critici di questi patch occhi. Nonostante infatti l’esperienza globale sia positiva, ci sono alcune cose che non mi hanno soddisfatto del tutto.
Innanzitutto è necessario prestare un po’ di attenzione durante le prime applicazioni, se non siamo abituati a maneggiare questo tipo di prodotto. I patch infatti potrebbero essere piuttosto scivolosi una volta applicati sulla pelle, soprattutto le prime volte.

Ecco poi un difetto che scompare col tempo, ma che potremmo notare sempre nei primi utilizzi: i patch tendono a scivolar via, soprattutto se sto in posizione eretta.
E’ capitato anche che un cerotto, probabilmente particolarmente ricco di gel, si muovesse un po’ mentre ero sdraiata. Per fortuna questo si risolve dopo qualche utilizzo.
Sempre nei primi utilizzi, quando probabilmente il gel non è ben distribuito sui patch, potrebbe capitare dopo qualche ora di avere ancora dei residui di siero, che formano dei piccoli agglomerati che vanno rimossi.
Inoltre serve prendere confidenza con lo spessore del patch: potrebbe capitare per errore di sollevarne più di uno.
Infine, mi è capitato anche che alcuni patch si rompessero ai lati durante il posizionamento, probabilmente per colpa di un graffio dato inavvertitamente con l’unghia.
Per riassumere, la maggior parte degli difetti di questi patch sono visibili solo nei primi utilizzi e vanno poi scomparendo.
Per questo, anche se sono un po’ troppo numerosi per i miei gusti, non ritengo che abbiano un effetto sull’uso globale del prodotto, che ricordiamolo è di 30 applicazioni.
Ingredienti
Ecco la lista degli ingredienti di questi patch occhi di Pixi, nella versione illuminante.
Inci: Aqua/Water/Eau, Glycerin, Hippophae Rhamnoides Water, Carrageenan, Dipropylene Glycol, Niacinamide, Ascorbic Acid, Cocos Nucifera (Coconut) Fruit Extract, Citrus Limon (Lemon) Fruit Extract, Camellia Sinensis Leaf Extract, Panax Ginseng Root Extract, Glycyrrhiza Glabra (Licorice) Root Extract, Arginine, Ferulic Acid, Caffeine, Dipotassium Glycyrrhizate, Cyamopsis Tetragonoloba (Guar) Gum, Ceratonia Siliqua (Carob) Gum, Propanediol, Calcium Chloride, Pentylene Glycol, Pinus Sylvestris Leaf Extract, Ethyl Hexanediol, 1,2-Hexanediol, Potassium Chloride, Polyglyceryl-10 Laurate, Allantoin, Cellulose Gum, Chlorphenesin, Sucrose, Calcium Lactate, Caprylyl Glycol, Squalane, Ethylhexylglycerin, Disodium EDTA, Iron Oxides (CI 77492).
Non contengono ingredienti di origine animale e sono quindi adatti anche per chi segue uno stile di vita vegano.
Quali sono gli attivi più interessanti? Ai primi posti troviamo una soluzione derivata dall’olivello spinoso, conosciuto per il suo alto contenuto di vitamina C, polifenoli, carotenoidi e vitamina E.
C’è poi la niacinamide, conosciuta per le sue proprietà antiossidanti. L’effetto anti age inoltre è potenziato anche dalla presenza di acido ferulico.
Interessanti anche l’estratto di liquirizia e ginseng, antinfiammatori, tonificanti e rivitalizzanti.
Come dicevamo, questa è la lista degli ingredienti dei patch occhi della versione chiamata BeautifEye e che ho provato. Tuttavia ho controllato anche le liste degli ingredienti delle altre varianti.
Sebbene ci siano in ciascuna degli elementi peculiari, spesso ritroviamo gli stessi attivi in più formulazioni. La caffeina è presente in tutti gli Inci, ma sono molto comuni anche l’estratto di noce di cocco e l’estratto di tè verde.
Se inoltre ci piace l’effetto di quest’ultimo ingrediente sul contorno occhi, possiamo provare anche il siero occhi caffeine di The Ordinary, che ne è ricco ed ha un prezzo interessante.
Dove acquistare i patch occhi di Pixi
Parliamo ora di dove acquistare i patch occhi di Pixi.
Esistono come abbiamo visto tante versioni differenti di questi patch occhi.
Il rivenditore più fornito è sicuramente Sephora (a questa pagina), dove ciascuna confezione costa 26 €. Io li ho acquistati proprio qui e mi sono trovata bene con i tempi di spedizione.
Alcune versioni sono disponibili anche qui, da Lookfantastic (prezzo 26 €).
Conclusioni
Bene, siamo arrivati alla fine di questa recensione dei patch occhi di Pixi. Sono i migliori? Bè, parlando in termini assoluti forse no (gli aspetti negativi infatti potrebbero essere minori), ma sono comunque dei cerotti davvero validi e mi sento di consigliarne l’uso.
Confesso che sono stata per un po’ indecisa: acquistarli o no? Alla fine mi hanno comunque soddisfatta e quindi molto probabilmente li ricomprerei, magari provando un’altra versione.
Se il prezzo ci frena, vi consiglio di tenerli d’occhio perché capita di trovarli in promozione.
Da notare comunque che la confezione ci consente di fare ben 30 applicazioni, quindi il rapporto quantità/prezzo risulta comunque interessante, nonostante la spesa iniziale più alta rispetto ad altri prodotti simili. Ogni paio di patch ci viene a costare infatti circa 90 centesimi. Non male!
Infine, un’alternativa più economica sono i patch occhi di Garnier.
A presto,
Carol
Ultimo aggiornamento: 25/02/2023